
Pasta trafilata in bronzo: perchè acquistarla?
Oggi parliamo di una tipologia di pasta molto diffusa in Campania, la pasta trafilata in bronzo. Per quanti di voi non conoscono in cosa consista la trafilatura ve lo spieghiamo in quest’articolo.
Innanzitutto va detto che la trafilatura si realizza con la “trafila”,che è un utensile normalmente di forma circolare ricavato da un disco in lega di bronzo e alluminio. La formazione dei formati di pasta avviene comprimendo l’impasto in fori di diverse forme e dimensioni , presenti nella trafila . La superficie dei fori può essere in bronzo, per ottenere una superficie ruvida giallo chiara, oppure ricoperta in teflon per ottenere una superficie liscia giallo brillante. I risultati ovviamente cambiano e il risultato qualitativo si modifica, perché la pasta trafilata in bronzo trattiene meglio il condimento essendo maggiormente rugosa e porosa.
Come già detto la Campania è la regione più importante, insieme all’Emilia Romagna, per la produzione di pasta trafilata in bronzo. Ciò non è casuale, ma dipende anche dal tipo di clima secco e ventilato che favoriscono la produzione di pasta, che per secoli venne lasciata essiccare tramite la sola esposizione all’aria.
La pasta trafilata in bronzo, inoltre, è preparata solo con la migliore semola di grano duro, ed è proprio questa tipologia di farina che permette alla pasta di soddisfare i piaceri del palato a tutte le latitudini. La caratteristica consistenza compatta e corposa è perfetta per raccogliere e esaltare il condimento.
La maggioranza dei formati di Casa Buratti sono trafilati al bronzo, sia la pasta fresca sia la pasta secca. Alla velocità di produzione abbiamo preferito la qualità finale del prodotto (dettata dalle 5s: sensi, servizio, sicurezza, salute, storia) e non osiamo assolutamente pentircene...siete d’accordo?










